Ti do il mio benvenuto nella nuova casa di «Parole on the Road»!
Perché «nuova»? Se mi segui già, avrai sicuramente notato che questa e-mail oggi ti arriva da un luogo nuovo, che si chiama Substack. Come anticipato alcune settimane fa, sono in una fase di cambiamento ed evoluzione e questa è una prima novità a cui, dopo questo semplice trasloco, ne seguiranno altre: ti spiegherò i dettagli un po’ per volta.
Se invece ancora non fai parte della community di «Parole on the Road», continua a leggere per scoprire da dove nasce l’idea e cosa significa il nome nonché per iscriverti cliccando il pulsante che trovi più sotto.
Buona lettura e buona strada!
Perché «Parole on the Road»
«Parole on the Road» nasce come idea di scrittura e progetto di vita alla fine di un lungo viaggio che ho fatto nel 2014, in moto, da sola, dalla Svizzera al Giappone attraverso Germania, Danimarca, Norvegia, Svezia, Finlandia e Russia.
Ma soprattutto nasce dall’esigenza di dare voce alla mia Essenza che è intimamente legata al Viaggio ma che ha anche bisogno di spaziare oltre e di declinare l’idea di Viaggio in mille modi, metafore e sfumature. Quindi «on the road» come approccio alla vita, sempre in movimento, sempre in evoluzione e – quando possibile – anche in viaggio nel senso vero e proprio del termine.
«Parole» perché attorno alle parole ci ho costruito, innanzitutto, una carriera – quella della traduttrice freelance a cui, ora, si aggiunge quella della Cultural Manager. Anche in questo caso, il concetto di «parole» lo interpreto nelle sue più diverse sfumature, ossia come strumento di lavoro (traduzioni), per creare racconti (intrattenere), ma anche come mezzo di condivisione di Conoscenza e fonte di ispirazione – magari per intraprendere un viaggio, sia esso fisico, spirituale o di crescita e cambiamento di qualsiasi tipo. A tutto questo, si somma il mio amore per la lettura, da cui prendo spesso spunto per i testi di questa newsletter.
I nomadi non hanno storia, hanno solo geografia.
(Gilles Deleuze)
Il viaggio come approccio alla vita
La Conoscenza dei luoghi che ci apprestiamo a visitare, siano essi luoghi fisici o dell’anima, è il ponte che ci permette di fare Esperienza di quei luoghi in assoluta Libertà. La Conoscenza ci fa superare le paure, ci porta verso una maggiore consapevolezza regalandoci appunto più Libertà di movimento.
La Libertà, poi, ci permette di trarre il massimo del Piacere dalle esperienze che scegliamo di fare ma, soprattutto, ci permette di lasciarci andare completamente. Per ottenere tutto questo serve Leggerezza, perché abbandonarsi completamente impone di liberarci dai pesi in eccesso che troppo molto ci portiamo dietro (dalla società, da esperienze passate ecc.). Ma, ancora, per poterci abbandonare completamente all’Esperienza (di viaggio, di vita) serve Stabilità. E quest’ultimo tassello deriva (quasi) esclusivamente da una buona struttura, ossia da un’ossatura da cui possiamo trarre forza e flessibilità (che la forza da sola è rigidità e la flessibilità senza struttura è precarietà).
Personalmente, cerco di applicare questo a tutti gli aspetti della mia vita: il mio lavoro, i viaggi, le relazioni con le persone, la crescita personale. Sono alla costante ricerca di un equilibrio che non sarà mai perfetto ma sarà il mio equilibrio, perché questa è la mia vita e sta a me plasmarla a seconda di chi sono, di ciò che desidero, cercando quanto più possibile di avvicinarmi e di esprimere a pieno la mia Essenza.
Da tutto questo nasce anche l’idea della figura professionale della Cultural Manager. All’interno di questo termine, di mia invenzione, racchiudo tutti i miei talenti con l’intento di usarli anche per aiutare gli altri a ottenere ciò che desiderano, a diventare la versione migliore di loro stessi.
Trattate le persone come fossero ciò che dovrebbero essere e aiutatele a diventare ciò che sono capaci di essere.
(Goethe)
Con questa newsletter desidero costruire una Community attorno al tema e alla metafora del Viaggio, vissuto in tutte le sue forme e variazioni. Un viaggio attraverso la scoperta di sé e dei luoghi del mondo, con occhi sempre nuovi pronti a stupirsi e un cuore aperto al diverso, allo sconosciuto, a ciò che è lontano. Un Viaggio verso la propria Essenza attraverso Conoscenza, Esperienza e Libertà che trae forza da Piacere, Leggerezza e Stabilità.