Bilancio di fine anno e la prima donna occidentale ad aver messo piede a Lhasa
Una newsletter di fine anno, come è giusto che sia :-)
Per questo ultimo numero del 2023 avevo pensato di fare un parallelo tra l’esperienza del protagonista del film Hidalgo – oceano di fuoco, Frank Hopkins, e l’esperienza personale che mi ha portato a partire in moto per il Giappone. Ho però deciso di rimandare quell’articolo e parlare d’altro.
In fondo, questo è un periodo di bilanci (tranquilli, i buoni propositi per l’anno nuovo ve li risparmio dato che non li faccio più da un pezzo!) e devo dire che sono molto contenta di aver trasferito Parole on the road qui su Substack. Il grafico dell’evoluzione dei follower lo dimostra ma, soprattutto, lo dimostra il fatto che ora posso davvero concentrarmi sulla scrittura e niente più – ossia ora posso concentrarmi sull’essenziale che è poi l’unica cosa che conta davvero. Il resto è fatto da orpelli, spesso inutili.
Novità per il 2024
Vista la risonanza avuta dal mio ultimo articolo, in cui si parla del viaggio in solitaria come strumento di crescita, in particolare per le donne, ho deciso che una delle (due) newsletter mensili sarà dedicata a donne che viaggiano da sole – del presente, ma anche del passato. Infatti ho già in serbo tre interviste a tre grandi viaggiatrici della mia generazione (o quasi). L’altro numero mensile della newsletter sarà invece dedicato a temi di viaggio più generici a cui sto ancora lavorando (si accettano suggerimenti, idee e richieste se ne avete!).
Oltre alle due newsletter mensili gratuite sto valutando la possibilità di aggiungere contenuti a pagamento rivolti a persone che desiderano approfondire ulteriormente tematiche legate al tipo di viaggio di cui parlo. In particolare, vorrei preparare degli articoli di approfondimento di carattere culturale incentrati su luoghi, popoli e/o culture in stile reportage. Potrei anche considerare di creare contenuti ad hoc, ossia richiesti da voi – ad esempio, se state programmando un viaggio, potrei creare un reportage di taglio culturale sul Paese, sui luoghi che vi apprestate a visitare, per darvi una prima base di consocenza da cui partire con i vostri approfondimenti culturali. Tuttavia, per centrare meglio l’offerta ho bisogno del vostro aiuto, per cui vi chiedo di rispondere alle seguenti domande:
E ora la domanda più ostica: il prezzo.
Alexandra David-Néel
Nata nel 1868, è stata una scrittrice ed esploratrice francese nota soprattutto per essere stata la prima donna occidentale a giungere, nel 1924, a Lhasa – città all’epoca vietata agli stranieri.
Estratto dal PDF liberamente scaricabile online «Immortalità e reincarnazione» della David-Néel:
«[…] A quindici anni fuggì in Inghilterra. A diciassette anni, munita solo di un impermeabile e di una piccola edizione delle Massime di Epitteto raggiunse a piedi il San Gottardo e scoprì i laghi italiani e Milano, dove andò a riprenderla la madre.
Dopo aver fatto studi approfonditi di filosofia e lingue orientali, partì per il Tibt dove incominciò la sua iniziazione al Buddismo e agli insegnamenti dei Mistici.
Visse in Estremo Oriente per più di trent’anni. Una mattina disse a suo marito: “Parto per diciotto mesi!” Ritornò tredici anni dopo…
A piedi e mendicando, dalla Cina alle Indie, attrversò tutto il Tibet, in seguito pubblicò diverse opere documentarie e filosofiche.
Tornò poi a stabilirsi in Francia con suo figlio adottivo, il lama Yongden, morto a Digne nel novembre 1955, mentre lei morì a Samten Dzong l’8 settembre 1969 a cenouno anni. Rispettando le sue ultime volontà, le sue ceneri come quelle del lama Yongden sono state trasportate in India e gettate nel Gange il 28 febbraio 1973. […]».
Molti familiare il “parto per 18 mesi” e poi #maipiurivista